Yagate Kimi ni Naru
Prima o poi diventerò te
No spoiler
(Ascoltami mentre leggi)
Una senpai apparentemente perfetta, cresciuta all'ombra di un drammatico segreto, si innamora perdutamente di una kohai ancora in cerca di un principe azzurro da manuale: riuscirà a farle ricambiare un sentimento così fuori dagli schemi?
Disegni
Puliti ed essenziali, non particolarmente dettagliati o realistici con occhi grandi e inquadrature di profilo non ben proporzionate, più curati nei primi piani; fondali buoni.
Animazioni
Discrete per i movimenti del corpo, meno per i volti; fondali abbastanza statici; più fluide le scene focalizzate su dettagli.
Sceneggiatura
Si inizia con una stereotipizzazione molto marcata delle due protagoniste e una certa fretta di entrare subito nel vivo della storia ma con il progredire degli eventi la caratterizzazione viene dettagliata in modo originale e la partenza bruciante appare sempre più una scelta adeguata alla brevità della stagione: brevità che si ripercuote purtroppo anche sul finale, comunque gestito in modo da non lasciare sensazione di incompiutezza.
I dialoghi, espressivi e mai banali, riescono con semplicità a rendere chiare complicate introspezioni.
Apprezzabile la coralità crescente che porta anche le figure secondarie a diventare sempre più determinanti in un intreccio di riflessioni sulle proprie e sulle altrui scelte, fino al completamento di un mosaico dove ogni pezzo trova il proprio posto.
Regia e fotografia
Abilissime nell'utilizzare espedienti visivi per trasmettere sensazioni improvvise, come il sentire qualcuno lontano o lo scoprirsi inspiegabilmente felici stando vicino a una persona; nell'evidenziare piccoli movimenti rivelatori di emozioni e nel valorizzare le scene più comunicative con luci, rumori e cambi di inquadratura.
Doppiaggio
Ottimo per quanto riguarda tutti i personaggi, con una notevole capacità di interpretazione nei passaggi rapidi tra parlato e pensato; brava la seiyuu di Yuu nell'alternare momenti di condiscendenza ad altri di affettuosa disapprovazione.
Colonna sonora
Delicata e appropriata, arricchita da insert song e con il pregio di saper lasciare spazio al silenzio o ai soli effetti durante momenti significativi.
Sigle orecchiabili ma non così originali da colpire al primo ascolto, si apprezzano maggiormente una volta familiarizzatoci; le sonorità della opening richiamano la freschezza e le ingenue paure degli amori adolescenziali, mentre l'allegria della ending lascia con la spensieratezza necessaria ad aspettare senza patemi la visione dell'episodio successivo.
Considerazioni personali
Yagate kimi ni naru ci mostra uno yuri esplicito e sempre presente, eppure solo di contorno: unisce la passionalità di Citrus con la finezza di Sasameki Koto e sfrutta la finzione scenica come Blue Drop per portare i personaggi verso la comprensione dei loro desideri e verso una maturazione che rappresenta il vero tema centrale dell'opera.
Uno yuri completo come non ne vedevo da tempo, i suoi limiti grafici non mi sono mai risultati sgraditi e non hanno mai oscurato il valore dei suoi punti di forza: bellissimo, anche se un solo episodio in più avrebbe aggiunto tanto, e comunque il manga sembra essere d'obbligo visto che già si preannunciano sviluppi interessanti.
Grazie a Omnivium e Sogni in Bianco e Nero.
La insert song all'inizio dell'articolo è cantata da Riko Azuna come
la opening, mentre le voci di quella proposta nella parte sulla colonna
sonora, come nella ending, sono delle seiyuu di Touko e Yuu che poi
sarebbero le stesse di Mugi in K-On e Aoba in New Game.
TV - 2018 Autunno - 13 episodi
Yuu ha sempre amato lo shoujo manga e attende il giorno in cui...
il 25/01/2019
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il 26/01/2019
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