Elisa: The Innkeeper
Premessa: vista la lunghezza dell’articolo, chiedo venia se mi è sfuggito qualche errore.
ATTENZIONE: in questo articolo sono presenti degli spoiler che potrebbero compromettere la vostra eventuale visione dell’opera.
Prefazione
Chi bazzica nel mondo delle Visual Novel, ne è consapevole: i giochi che hanno tra le lingue ufficiali selezionabili quella italiana, sono veramente pochi. Certo, ci sono anche dei gruppi amatoriali che si impegnano a tradurle, ma ovviamente non riescono a stare dietro alle continue uscite di nuovi titoli, poi rispetto al portare una serie TV in sub-ita, richiede molto più tempo e lavoro, e la scarsa popolarità del media sicuramente non aiuta.
Ma non è questo il caso, infatti oggi vi parlerò di questo titolo perché:
- tra le lingue ufficiali è presente anche l’italiano (il gioco è stato realizzato da una compagnia italiana)
- ispirato a una commedia italiana (“La locandiera” di Carlo Goldoni)
Trama
Elisa è la giovane proprietaria di una locanda fiorentina, popolare per la sua bellezza e la sua grazia, viene corteggiata da vari uomini, ma in particolar modo da un principe decaduto e da un ricco mercante, entrambi disposti a fare doni e promesse pur di ottenere l’amore della locandiera. Tuttavia, Elisa non è interessata alle questioni di cuore, preferendo rimanere libera, senza però rifiutare le avances dei corteggiatori, per tenersi i loro regali e divertirsi alle loro spalle. Ma un giorno alla locanda arriva un cavaliere, il quale dinanzi alla contesa dei due uomini per la mano di Elisa, esterna il suo disappunto, asserendo inoltre di disprezzare le donne. Riuscirà la locandiera a far innamorare di sé anche l’irremovibile cavaliere?
Personaggi e character design
- Elisa D’Ambrosa, è la proprietaria della locanda, ereditata
dal suo defunto padre. Generalmente si occupa della gestione e dell’accoglienza
dei clienti, ma seppur disponga di un personale che include anche camerieri e
cuochi, dà il suo contributo sbrigando alcune faccende. È ben conscia che il
suo aspetto e il suo portamento attirino l’attenzione delle persone, per questo
li utilizza per ottenere nuovi clienti, seppur molti di essi poi finiscano per
innamorarsi di lei; non è interessata ad intraprendere una relazione amorosa
seria né al matrimonio, preferendo rimanere libera.
- Lorenzo Offredi, il giovane mercante; nato a Venezia da
una famiglia di bassa borghesia dalle precarie condizioni economiche, ha
lavorato sin da bambino, e insieme al padre, è riuscito ad arricchirsi tramite
il commercio. Dopo aver accumulato ricchezze e conoscenze, a soli 17 anni decise
di lasciare l’attività di suo padre e di avviarne una tutta sua. È
fortemente convinto che con i soldi si possa comprare qualsiasi cosa, persino l’amore,
motivo per cui spesso regala ad Elisa oggetti assai preziosi.
- Federico Leonardi, il nobile decaduto; nato da una
famiglia benestante, ha vissuto la sua gioventù conducendo una vita agiata e
priva di preoccupazioni, tuttavia una volta adulto, gli affari nell'attività di famiglia peggiorarono, e il desiderio di non voler abbandonare il loro
stile di vita li ha infine portati alla rovina. Rimasto con ben poche
ricchezze, investe moderatamente quei pochi averi per cercare di conquistare l’affetto
di Elisa, facendo anche leva sul suo titolo nobiliare.
- Simone Valenti, il cavaliere misogino; figlio di un nobile
toscano, possiede sia un titolo nobiliare che grandi ricchezze, e sebbene a 19
anni sia entrato a far parte dell’esercito, grazie al suo status, non è stato
costretto a proseguire la carriera militare. Sia i familiari che gli amici
insistono affinché trovi moglie, ma lui ha sempre rifiutato; stressato dalle
continue pressioni, ha deciso di allontanarsi da casa e di viaggiare in giro per la
penisola, finendo infine per alloggiare nella locanda di Elisa.
- Fabrizio, il cameriere; lavora presso la locanda, accogliendo
i clienti e svolgendo le varie faccende; il padre di Elisa, poco prima di
morire, aveva chiesto alla figlia di tenerlo in considerazione come futuro marito,
ma al momento, lei non è intenzionata a sposarlo, preferendo divertirsi con i
vari corteggiatori, facendolo di conseguenza ingelosire.
- Rebecca e Caterina, le due finte dame (commedianti); entrando nella locanda di Elisa, fingono di essere delle nobildonne, tuttavia vengono subito smascherate da Elisa, la quale però decide di stare al loro gioco. Il loro obiettivo è cercare uomini ricchi da sedurre, al fine di ricevere qualche prezioso regalo.
(Sul sito ufficiale viene fatto intendere che sono sorelle, ma nel gioco non si riscontra tale legame -quando una richiama l’altra, viene usato il termine “amica”-).
Nota: è assente il doppiaggio.
Ambientazione e design generale
A livello temporale, come nell'opera originale, la storia è ambientata a metà del ‘700 (come indizio vi è una lettera datata primo gennaio 1753): tenendo conto di ciò, mi ha lasciato perplesso l’abbigliamento di alcuni personaggi, e se quello del mercante o del cavaliere risultano verosimili, così non si può dire per quello di Fabrizio (che sembra uscito da un “Butler café”), in parte anche quello del principe, e di alcune ragazze (inclusa Elisa), con gonne un po’ troppo corte.
A livello spaziale, le vicende si svolgono presso la città Firenze: al di là della mappa che si trova in “nuova partita” (che ok, non pretendo chissà quali dettagli … ma con una visuale che mostra anche l'Arno, non viene riportato Ponte Vecchio???), mi ha un po’ deluso il fatto di non aver riscontrato CG che sfruttino la skyline fiorentina o più menzioni di luoghi realmente esistiti/che tuttora esistono, e sebbene a un certo punto sia stato menzionato il Teatro Goldoni (citazione apprezzabile), ahimè, non è stato tenuto in considerazione che è stato realizzato nel ‘800 …
Fa storcere il naso anche riscontrare alcuni particolari contrastanti con il contesto spazio-temporale, come l’esistenza di penne moderne, che il sacchetto delle monete venga evidenziato con il simbolo del dollaro, l’usanza di fare il bagno, la presenza di librerie ben fornite (preciso, non collocata presso una collezione di un potente nobile, ma in una stanza di una locanda …), etc.
La VN presenta vari tipi di stile grafico: lo stile semplice (utilizzato anche per gli sprites), lo stile dettagliato (impiegato per alcune CG) e lo stile “super deformed/chibi” (usato per qualche scena comica, ma soprattutto, per le miniature delle “azioni” e dei “tratti della personalità” -vedi info e modalità di gioco- ).
Lo stile “semplice” nel complesso si presenta bene (non esente da qualche pecca, come in uno degli sprites frontali di Elisa, dove lei ha gli occhi leggermente storti …), così come quello più dettagliato (a parte un fastidioso effetto “particelle sospese”), mentre per quello “chibi” non hanno tenuto in conto di “deformare” anche gli ambienti, o come alternativa, proporre una scena isolata dal fondale originale con piuttosto uno sfondo con qualche semplice motivo/texture.
Al di là del parere che uno può avere su questo contrasto di stili (ad esempio a me non è piaciuto, de gustibus), un problema oggettivo è l’assenza di “coerenza” all'interno di alcune scene/ambienti: ad esempio, nelle immagini a seguire, vi riporto in primis la visuale della stanza in cui alloggia il cavaliere e poi la scena in cui quest’ultimo invita Elisa a fermarsi a bere, sia nello stile semplice che in quello dettagliato. Osservando bene, le differenze che emergono non sono poche: la posizione della tavola nella stanza, gli oggetti presenti su di essa, i bicchieri di vetro che sono diventati dei calici di metallo, l’assenza dei telai delle finestre sopra la testata del letto e dei pilastri strutturali in legno all'angolo della stanza, la presenza di un comodino di troppo dietro Elisa …
Info e modalità di gioco:
La Visual Novel in questione è stata sviluppata dallo studio “Neoclassic Games”: inizialmente fu rilasciato un "prequel" (che definirei più un prologo) che riportava solo le prime fasi del gioco, poi con la raccolta di fondi attraverso una campagna Kickstarter, sono stati effettuati vari upgrade (maggiori e migliori disegni e CG, 2 ulteriori finali, l’aggiunta di side quests, disponibilità in altre lingue, etc.), e si è infine arrivati alla versione completa, rilasciata nel marzo 2017.
Il tempo di gioco viene stimato in un intervallo di 10-30 ore: personalmente ho intrapreso fino in fondo solo una "main route", provando però 3 finali distinti, e devo dire che ci ho impiegato meno di quanto previsto (circa 6 ore).
Il gioco ha una struttura particolare, in primis perché non impersoniamo un singolo personaggio, bensì decidiamo come far evolvere la storia in base a tre fattori che coinvolgono i quattro protagonisti (la locandiera, il principe, il mercante e il cavaliere).
I fattori sono:
- le scelte per i dialoghi, sono le interazioni più frequenti, dove il giocatore può decidere l’approccio con il quale il personaggio designato si può relazionare con gli altri, condizionando l’atmosfera dei dialoghi, influendo sul karma (buono/cattivo) e sbloccando vari "tratti della personalità" (gentile, insensibile, geloso, etc.).
- gli oggetti; nel primo atto ne sono presenti quattro (il sacco con i soldi, una spada, una spada rotta e il diario di Elisa), e a seconda di quale si possiede, non solo questo influirà sulla route, ma anche sui possibili finali.
- le azioni, sono interazioni poco frequenti ma determinanti per gli eventi principali.
Detto ciò, ci troviamo quindi dinanzi a un gioco con varie routes, una delle quali segue, seppur con qualche differenza, la storia e il finale dell’opera a cui si ispira (n.d.a. nella sezione “trama” ho preferito indicare quella originale, piuttosto che gli eventi preliminari).
A livello di configurazione, c’è il minimo indispensabile per quanto riguarda audio, controlli e impostazioni varie, mentre sul piano della personalizzazione, si può cambiare il font e il colore del testo, nonché il colore e l’opacità della textbox. Discutibile la scelta di usare la voce “esci dal gioco” sia per uscire dal gioco sia per uscire dalla partita (rimandando quindi al menu).
I dialoghi precedenti sono rifruibili attraverso il sistema backlog (peccato che la grandezza del testo sia tale da costringere il giocatore ad avvicinarsi notevolmente allo schermo …), ed è anche possibile rivedere le scene girando la rotella del mouse in avanti.
Colonna Sonora
Alcune tracce sono state prese da composizioni preesistenti dell'autore “Brunuhville”, mentre altre (da quel che ho capito) sono state realizzate da “Adrian von Ziegler”, tuttavia l’opera è sprovvista di opening ed ending (i titoli di coda sono accompagnati da una semplice BGM); sebbene alcune tracce non mi abbiano convinto, nel complesso non mi è dispiaciuta, sostenendo discretamente sia le scene più tranquille che quelle più cupe.
Per chi fosse interessato, queste sono le tracce di Brunuhville, e qualcun'altra si può ritrovare anche su Souncloud.
- New Dawn
- Wildland
- Diary
Note
Come già vi ho anticipato, questa VN ha tra le lingue ufficiali l’italiano (le altre sono l’inglese, il francese, il tedesco e il russo), tuttavia, non è stato doppiato in alcuna lingua.
In termini di disponibilità, si può trovare:
- la versione prologo/demo gratuita su Steam.
- la versione completa, acquistabile sempre su Steam.
Esiste anche una “versione alternativa” del gioco, “Elisa: Seduce the Innkeeper”, con un sistema "più classico", in cui impersoniamo un giovane nobile che seduce le varie ragazze nella locanda di Elisa, disponibile su Steam (ma da quel che ho capito, priva dei contenuti +18) e su Nutaku (versione +18).
Esperienza di gioco e impressioni personali
Su carta, quella proposta dagli sviluppatori, era un’idea intrigante: presentare in un formato più appetibile anche per un pubblico giovanile, in linea con i tempi e con qualche modifica/peculiarità, un’opera del ‘700 originariamente pensata per il teatro. E bisogna ammetterlo, vista la limitata popolarità del media, è da lodare il coraggio di chi ha voluto investire tempo e risorse su un progetto simile, e ci auguriamo che in futuro nuove opere, frutto del lavoro e della creatività di sviluppatori anche nostrani, possano debuttare sul mercato.
Tuttavia, sento di non dovermi addolcire per un “orgoglio nazionale” o per altro, e come si è potuto intravvedere in alcune delle sezioni precedenti, non ci sono andato leggero.
A non essermi piaciuto, non è il gioco nella sua interezza; ma, per una serie di elementi, sento che parte delle mie aspettative sono state deluse: errori grammaticali, scelte terminologiche e stilistiche discutibili, incongruenze degli ambienti (oltre a quella già citata precedentemente, vi è una scena in cui Elisa si affaccerebbe da un balcone che non ho riscontrato nelle varie visuali esterne della locanda), dettagli discordanti (scene che dai dialoghi risultano ambientate di sera/notte, e poi si vede la luce diurna passare attraverso le finestre …), come vengono strutturate alcune scene (quella di Elisa che per sedurre il cavaliere mentre sistema il letto, vi si siede sopra, l’ho trovata un po’ forzata ...), il design di alcuni personaggi, il contrasto nei comportamenti della protagonista nelle varie routes e finali (che da una ragazza fiera e dedita ai suoi ideali, nel giro di pochi minuti cede e si concede al corteggiatore favorito di turno …).
Dal sito ufficiale, risulta che Elisa abbia 24 anni, mentre facendo un calcolo attraverso i dati presenti nel gioco, ne avrebbe 30: previa fraintendimenti, quest’ultimo punto non l’ho esposto per "trovare il pelo nell'uovo", ma per evidenziare e rimarcare il problema di fondo che affligge molte delle questioni prima elencate: l’incoerenza di alcuni elementi e l’incuria per certi dettagli.
Come voto, tenendo conto di tutti i fattori tecnici e delle mie impressioni personali, ho deciso di dargli 4,5.
Conclusioni
"Elisa: The Innkeeper" è una Visual Novel dalle basi intriganti, sia come progetto sia come sistema di gioco, ma ahimè penalizzata da varie pecche a livello tecnico.
Consiglio questo titolo a chi cerca un'opera diversa dai popolari romakome, e a eventuali curiosi che vogliono dare un occhio a un prodotto dell'industria videoludica italiana.
Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito “Vndb” e sul sito ufficiale.
Sapevo che era stato creato da un studio italiano,non ciò mai giocato,perché non mi attirava.
il 21/02/2020
il 24/02/2020
Lista di tutti i titoli disponibili in italiano:
https://vndb.org/r?q=;fil=lang-it;s=title;o=a;p=1
Lista dei titoli con lingua ufficiale l'italiano:
https://vndb.org/r?q=;fil=olang-it;s=title;o=a;p=1
il 24/02/2020