
Pareri a caldo sugli anime dell’autunno 2023 [Parte 3]Prima di iniziare, per prassi devo premettere che a seguire ci sono degli spoiler di varia entità.
⚠️⚠️⚠️⚠️ SPOILER ⚠️⚠️⚠️⚠️
▪ “Goblin Slayer S2”, non so se di mezzo ci siano solo ricordi offuscati o se il tempo e l’esperienza abbiano fatto maturare il mio spirito critico, ma questo sequel mi è parso meno stimolante rispetto alla prima stagione, con una sceneggiatura in diversi punti non proprio congeniale, quando poco raffinata a livello di scrittura e/o visivamente quando per un ritmo che comprime gli sviluppi e i dialoghi finendo per appiattirli. Sul lato tecnico l’ho trovato una montagna russa, ora discreto (se non buono in alcuni casi, ben confezionato per disegni e fotografia, nonché con dei piccoli guizzi creativi come la transizione e la dissolvenza in chiusura con le fiamme della torcia alla fine dell’episodio 7) ora mediocre (tra scene dall’impostazione/realizzazione discutibile, qualità dei disegni altalenante -in diversi punti il chara mi è parso meno corporeo e solido nelle proporzioni, nonché più luminoso e dai tratti facciali più bonari- e fondali talvolta piatti o con degli aspetti che li fa risultare sciatti e artificiosi -come la panoramica sulla città all’inizio dell’episodio 10-);
▪ “Lo spadaccino demoniaco all'Accademia delle Armi Sacre”, serie che ho approcciato più come tappabuchi che per vivo interesse, già con il primo episodio ho nutrito una certa titubanza ma, giunto a metà, ho preferito non procedere oltre e dropparla. Mettendo da parte l’elemento noia scaturito dal genere di opera che negli ultimi anni sta proliferando, sinceramente non mi è sembrato un titolo particolarmente fresco e accattivante (un mix tra fantasy, moderno e futuristico, ma la sola curiosità sull’ambientazione non credo sia abbastanza stimolante per chi è già avvezzo a questa impostazione), a mio dire decisamente intaccato da una sceneggiatura claudicante, non tanto per la narrazione, il ritmo e stranezze varie (tipo l’esame del MC per entrare nella struttura, in cui fa scattare l’allarme ma di fatto non sembra esserci alcuna reazione…) quanto soprattutto per i dialoghi, dove le interazioni con i personaggi non mi sono sembrate molto efficaci e sentite, trovandole a tratti rigide se non poco credibili anche nella loro artificiosità (aggiungerei anche uno spettro espressivo assai limitato, incapace di trasmettere un certa vitalità). Sul lato tecnico è un prodotto che altalena tra il discreto e il mediocre (pur ammettendo la presenza di qualche cut piacevole o sopra la media, nel complesso niente che da solo valga la pena di seguire la visione), interessato da varie criticità come una sentita CGI e delle animazioni poco convincenti (come quella a metà dell’episodio 1, con la ragazza che viene scaraventata via e finisce sdraiata per terra in posa -sugli ultimi frame in particolare ammetto di aver riso-, o come quella verso la fine dell’episodio 5, con il suolo che si apre, più che animazioni sono una sequenza di immagini fisse -mosse giusto dalla camera traballante- che mi hanno dato l’idea di essere dei key frame privi però di in-betweens 😅);
▪ “Protocol: Rain”, una serie con alla base delle premesse valide e un buon potenziale ma che ahimè mette troppa roba sul fuoco (e-sport, drammi, poligoni amorosi), comprimendo e cercando di risolvere varie questioni in una sola dozzina di episodi, finendo non solo nell’essere ora approssimativo ora di poco impatto ma anche nel perdere pezzi per strada (infatti il lato sentimentale è, oltre che abbozzato, inconcludente). Sulla scrittura ci sarebbe molto su cui discutere: lo sblocco iniziale del MC nei confronti dei videogiochi (anche non trattandolo come un trauma, fa storcere il naso vedere come venga riabilitato nell’arco dello stesso primo episodio), di come sul lato e-sport all’inizio non venga dato il giusto spazio per compattare la squadra (non solo nel legare fra loro e prendere confidenza ma anche nell’allenarsi ed elaborare strategie individuali e di gruppo sulla base delle proprie skills), sulla figura di certi personaggi che a dispetto dei rispettivi ruoli sembrano distanti (in primis Nagamine, ma anche le due ragazze che si uniscono successivamente ce le hanno inserite un po’ a forza, poi per una di esse, che è praticamente aliena all’ambiente, viene da domandarsi perché sia presente…), il rapporto tra Shun e Mio (ci sono delle parentesi quando tenere quando drammatiche, ma reputo non trascurabile l’assenza di opportuni flashback con lo scopo di rivelare i loro trascorsi, approfondendo pensieri e sentimenti e dando così una solida base a egoismi e gelosie), dell’altruismo selettivo (gli amici del MC si preoccupano giustamente della sorellina di Shun, però è buffo come quest’ultimo venga ripreso da Nozomi sul vivere in salute mentre con Yuu, una volta scoperto che vive tra disordine e spazzatura, nessuno si è mosso per lei…) e sbavature varie (come Yuu che nei primi episodi si vuole mascherare per non farsi riconoscere e poi, qualche episodio più avanti, esce fuori senza prestare attenzione al travestimento con l’idea che “tanto chi vuoi che mi riconosca?”…). Come sceneggiatura, tranne per alcune parentesi e dettagli, non si dimostra particolarmente brillante, rivelandosi in vari frangenti rigida e/o non proprio costruita a modo, incapace di portare avanti in maniera sentita tutti i vari temi (ad esempio l’e-sport, dove questioni come la passione e l’azzardo di guadagnarci da vivere sono appena sfiorate), risultando un po’ forzata in certe scene. Sul lato tecnico, nel complesso l’ho trovato un prodotto ora discreto ora -parecchio- mediocre, con i suoi alti (oltre a certi cut dove i primi-primissimi piani funzionano grazie a un minimo di identità del chara design, si ha visivamente delle buone -seppur altalenanti- opening ed ending) e considerevoli bassi (in particolare per i disegni, in certi frangenti alquanto piatti, ma anche per animazioni e impostazione di scena, con diversi cenni di rigidità anche nella recitazione), sorvolando sul sapore “anacronistico” della grafica del videogioco (immagino in parte strutturalmente ispirato a CSGO), non mancano poi le sbavature e gli inciampi sui dettagli (come nell’ep 1 quando Nozomi porge la bibita al cliente e per un attimo questa si sdoppia, come nell’ep 5 con la sorellina che tocca il viso del fratello mentre dorme e si vede che parte dell’indice è mal connesso al resto del dito o come nell’ep 11, con la porta d’ingresso dell’appartamento in cui vive la famiglia di Shun, dove la buca delle lettere e il relativo raccoglitore prima risultano assenti e qualche cut dopo appaiono…);
▪ “I tormenti della vampira reclusa”, serie che si è presentata bene, fresca e divertente per il concept ma al contempo con un minimo di spessore grazie a uno sfondo drammatico utile anche a bilanciare i toni, peccato che andando avanti questa freschezza è venuta meno, sia per contenuti-narrazione che visivamente. L’ambientazione è peculiare, con questi regni/imperi/stati che si fanno la guerra tra loro senza particolari sviluppi, un equilibrio tenuto in piedi dagli artefatti arcani che consente agli abitanti e ai soldati di quelle terre di resuscitare, una dinamica che si dimostra però spigolosa in certe circostanze, specie quando si tenta di distinguere in maniera chiara le morti temporanee da quelle definitive. Come sceneggiatura, se all’inizio più o meno funziona, procedendo sembra perdere colpi, diventando rigida e claudicante (tra le varie cose, anche nella gestione del MC tra la manifestazione della sua vera indole e la facciata da comandante spietata), oltre ad accusare specie nell’ultimo arco un ritmo non proprio congeniale, incapace di generare una presa solida per sviluppi e personaggi di un livello equivalente agli episodi introduttivi. Se con l’arco iniziale si presenta come un prodotto nel complesso ben confezionato e di una fattura sopra la media tra i fantasy che ho recuperato della stagione autunnale, quindi ora buono ora discreto sotto vari aspetti tecnici (pur con i suoi alti a bassi, ad esempio con certe scene, anche di tensione-azione, che non sono state realizzate egregiamente tra impostazione e disegni), il declino qualitativo comincia a farsi sentire già con il quinto episodio, con una tendenza al mediocre (rigidità in impostazione di scena e animazioni, disegni a un livello ben inferiore agli episodi precedenti), una qualità ben lontana da quella iniziale e che purtroppo interessa particolarmente l’ultimo arco narrativo;
▪ “The Eminence in Shadow S2”, un seguito tutto sommato apprezzabile, che mantiene quella sua linea comica a suo modo rinfrescante (fatta in particolare di equivoci nonché di sviluppi e retroscena in grado di strappare un sorriso) e discretamente/ben costruita (con i suoi tempi e modalità, tra brusche interruzioni della musica e reazioni dei personaggi); come sostanza non mi è dispiaciuto, a livello di costruzione giusto il primo arco mi ha dato a tratti l’impressione di essere più tirato via rispetto agli altri, oltre a ciò, mi ha un po’ fatto storcere il naso lo spiegone del villain all’ultimo episodio, sarà che si è preso diversi minuti e che forse non è stato impostato a modo per farlo risultare più scorrevole, ma ritengo che abbia un po’ compromesso il mood della scena. Sul lato tecnico l’ho trovato un prodotto che altalena tra il discreto e buono, con i suoi alti e bassi (al netto della CGI impiegata per le comparse, in particolare per le animazioni, con alcune scene in cui risultano sottotono o messe in secondo piano da altri aspetti come regia ed effetti). All’inizio ero indeciso se continuare o meno la serie, ma vista l’esperienza complessivamente positiva e un finale che comunque genera un certo livello di curiosità, penso che mi recuperò anche il sequel che è stato annunciato.
--------------------------------------------------------
Avete visto uno o più dei succitati anime? Cosa ne pensate? Avete trovato ulteriori pregi e/o difetti? Condividete o dissentite su quanto ho espresso?
Escludendo quelle serie che sono ancora in corso e che quindi visionerò a trasmissione conclusa, con questa terza parte si conclude il mio recuperone sugli stagionali dell’autunno 2023. Nell’attesa del prossimo appuntamento con il palinsesto invernale, spero che questo post sia stato in qualche modo utile e che magari possa dar vita a qualche scambio di opinioni 🙂
⚠️⚠️⚠️⚠️ SPOILER ⚠️⚠️⚠️⚠️
▪ “Goblin Slayer S2”, non so se di mezzo ci siano solo ricordi offuscati o se il tempo e l’esperienza abbiano fatto maturare il mio spirito critico, ma questo sequel mi è parso meno stimolante rispetto alla prima stagione, con una sceneggiatura in diversi punti non proprio congeniale, quando poco raffinata a livello di scrittura e/o visivamente quando per un ritmo che comprime gli sviluppi e i dialoghi finendo per appiattirli. Sul lato tecnico l’ho trovato una montagna russa, ora discreto (se non buono in alcuni casi, ben confezionato per disegni e fotografia, nonché con dei piccoli guizzi creativi come la transizione e la dissolvenza in chiusura con le fiamme della torcia alla fine dell’episodio 7) ora mediocre (tra scene dall’impostazione/realizzazione discutibile, qualità dei disegni altalenante -in diversi punti il chara mi è parso meno corporeo e solido nelle proporzioni, nonché più luminoso e dai tratti facciali più bonari- e fondali talvolta piatti o con degli aspetti che li fa risultare sciatti e artificiosi -come la panoramica sulla città all’inizio dell’episodio 10-);
▪ “Lo spadaccino demoniaco all'Accademia delle Armi Sacre”, serie che ho approcciato più come tappabuchi che per vivo interesse, già con il primo episodio ho nutrito una certa titubanza ma, giunto a metà, ho preferito non procedere oltre e dropparla. Mettendo da parte l’elemento noia scaturito dal genere di opera che negli ultimi anni sta proliferando, sinceramente non mi è sembrato un titolo particolarmente fresco e accattivante (un mix tra fantasy, moderno e futuristico, ma la sola curiosità sull’ambientazione non credo sia abbastanza stimolante per chi è già avvezzo a questa impostazione), a mio dire decisamente intaccato da una sceneggiatura claudicante, non tanto per la narrazione, il ritmo e stranezze varie (tipo l’esame del MC per entrare nella struttura, in cui fa scattare l’allarme ma di fatto non sembra esserci alcuna reazione…) quanto soprattutto per i dialoghi, dove le interazioni con i personaggi non mi sono sembrate molto efficaci e sentite, trovandole a tratti rigide se non poco credibili anche nella loro artificiosità (aggiungerei anche uno spettro espressivo assai limitato, incapace di trasmettere un certa vitalità). Sul lato tecnico è un prodotto che altalena tra il discreto e il mediocre (pur ammettendo la presenza di qualche cut piacevole o sopra la media, nel complesso niente che da solo valga la pena di seguire la visione), interessato da varie criticità come una sentita CGI e delle animazioni poco convincenti (come quella a metà dell’episodio 1, con la ragazza che viene scaraventata via e finisce sdraiata per terra in posa -sugli ultimi frame in particolare ammetto di aver riso-, o come quella verso la fine dell’episodio 5, con il suolo che si apre, più che animazioni sono una sequenza di immagini fisse -mosse giusto dalla camera traballante- che mi hanno dato l’idea di essere dei key frame privi però di in-betweens 😅);
▪ “Protocol: Rain”, una serie con alla base delle premesse valide e un buon potenziale ma che ahimè mette troppa roba sul fuoco (e-sport, drammi, poligoni amorosi), comprimendo e cercando di risolvere varie questioni in una sola dozzina di episodi, finendo non solo nell’essere ora approssimativo ora di poco impatto ma anche nel perdere pezzi per strada (infatti il lato sentimentale è, oltre che abbozzato, inconcludente). Sulla scrittura ci sarebbe molto su cui discutere: lo sblocco iniziale del MC nei confronti dei videogiochi (anche non trattandolo come un trauma, fa storcere il naso vedere come venga riabilitato nell’arco dello stesso primo episodio), di come sul lato e-sport all’inizio non venga dato il giusto spazio per compattare la squadra (non solo nel legare fra loro e prendere confidenza ma anche nell’allenarsi ed elaborare strategie individuali e di gruppo sulla base delle proprie skills), sulla figura di certi personaggi che a dispetto dei rispettivi ruoli sembrano distanti (in primis Nagamine, ma anche le due ragazze che si uniscono successivamente ce le hanno inserite un po’ a forza, poi per una di esse, che è praticamente aliena all’ambiente, viene da domandarsi perché sia presente…), il rapporto tra Shun e Mio (ci sono delle parentesi quando tenere quando drammatiche, ma reputo non trascurabile l’assenza di opportuni flashback con lo scopo di rivelare i loro trascorsi, approfondendo pensieri e sentimenti e dando così una solida base a egoismi e gelosie), dell’altruismo selettivo (gli amici del MC si preoccupano giustamente della sorellina di Shun, però è buffo come quest’ultimo venga ripreso da Nozomi sul vivere in salute mentre con Yuu, una volta scoperto che vive tra disordine e spazzatura, nessuno si è mosso per lei…) e sbavature varie (come Yuu che nei primi episodi si vuole mascherare per non farsi riconoscere e poi, qualche episodio più avanti, esce fuori senza prestare attenzione al travestimento con l’idea che “tanto chi vuoi che mi riconosca?”…). Come sceneggiatura, tranne per alcune parentesi e dettagli, non si dimostra particolarmente brillante, rivelandosi in vari frangenti rigida e/o non proprio costruita a modo, incapace di portare avanti in maniera sentita tutti i vari temi (ad esempio l’e-sport, dove questioni come la passione e l’azzardo di guadagnarci da vivere sono appena sfiorate), risultando un po’ forzata in certe scene. Sul lato tecnico, nel complesso l’ho trovato un prodotto ora discreto ora -parecchio- mediocre, con i suoi alti (oltre a certi cut dove i primi-primissimi piani funzionano grazie a un minimo di identità del chara design, si ha visivamente delle buone -seppur altalenanti- opening ed ending) e considerevoli bassi (in particolare per i disegni, in certi frangenti alquanto piatti, ma anche per animazioni e impostazione di scena, con diversi cenni di rigidità anche nella recitazione), sorvolando sul sapore “anacronistico” della grafica del videogioco (immagino in parte strutturalmente ispirato a CSGO), non mancano poi le sbavature e gli inciampi sui dettagli (come nell’ep 1 quando Nozomi porge la bibita al cliente e per un attimo questa si sdoppia, come nell’ep 5 con la sorellina che tocca il viso del fratello mentre dorme e si vede che parte dell’indice è mal connesso al resto del dito o come nell’ep 11, con la porta d’ingresso dell’appartamento in cui vive la famiglia di Shun, dove la buca delle lettere e il relativo raccoglitore prima risultano assenti e qualche cut dopo appaiono…);
▪ “I tormenti della vampira reclusa”, serie che si è presentata bene, fresca e divertente per il concept ma al contempo con un minimo di spessore grazie a uno sfondo drammatico utile anche a bilanciare i toni, peccato che andando avanti questa freschezza è venuta meno, sia per contenuti-narrazione che visivamente. L’ambientazione è peculiare, con questi regni/imperi/stati che si fanno la guerra tra loro senza particolari sviluppi, un equilibrio tenuto in piedi dagli artefatti arcani che consente agli abitanti e ai soldati di quelle terre di resuscitare, una dinamica che si dimostra però spigolosa in certe circostanze, specie quando si tenta di distinguere in maniera chiara le morti temporanee da quelle definitive. Come sceneggiatura, se all’inizio più o meno funziona, procedendo sembra perdere colpi, diventando rigida e claudicante (tra le varie cose, anche nella gestione del MC tra la manifestazione della sua vera indole e la facciata da comandante spietata), oltre ad accusare specie nell’ultimo arco un ritmo non proprio congeniale, incapace di generare una presa solida per sviluppi e personaggi di un livello equivalente agli episodi introduttivi. Se con l’arco iniziale si presenta come un prodotto nel complesso ben confezionato e di una fattura sopra la media tra i fantasy che ho recuperato della stagione autunnale, quindi ora buono ora discreto sotto vari aspetti tecnici (pur con i suoi alti a bassi, ad esempio con certe scene, anche di tensione-azione, che non sono state realizzate egregiamente tra impostazione e disegni), il declino qualitativo comincia a farsi sentire già con il quinto episodio, con una tendenza al mediocre (rigidità in impostazione di scena e animazioni, disegni a un livello ben inferiore agli episodi precedenti), una qualità ben lontana da quella iniziale e che purtroppo interessa particolarmente l’ultimo arco narrativo;
▪ “The Eminence in Shadow S2”, un seguito tutto sommato apprezzabile, che mantiene quella sua linea comica a suo modo rinfrescante (fatta in particolare di equivoci nonché di sviluppi e retroscena in grado di strappare un sorriso) e discretamente/ben costruita (con i suoi tempi e modalità, tra brusche interruzioni della musica e reazioni dei personaggi); come sostanza non mi è dispiaciuto, a livello di costruzione giusto il primo arco mi ha dato a tratti l’impressione di essere più tirato via rispetto agli altri, oltre a ciò, mi ha un po’ fatto storcere il naso lo spiegone del villain all’ultimo episodio, sarà che si è preso diversi minuti e che forse non è stato impostato a modo per farlo risultare più scorrevole, ma ritengo che abbia un po’ compromesso il mood della scena. Sul lato tecnico l’ho trovato un prodotto che altalena tra il discreto e buono, con i suoi alti e bassi (al netto della CGI impiegata per le comparse, in particolare per le animazioni, con alcune scene in cui risultano sottotono o messe in secondo piano da altri aspetti come regia ed effetti). All’inizio ero indeciso se continuare o meno la serie, ma vista l’esperienza complessivamente positiva e un finale che comunque genera un certo livello di curiosità, penso che mi recuperò anche il sequel che è stato annunciato.
--------------------------------------------------------
Avete visto uno o più dei succitati anime? Cosa ne pensate? Avete trovato ulteriori pregi e/o difetti? Condividete o dissentite su quanto ho espresso?
Escludendo quelle serie che sono ancora in corso e che quindi visionerò a trasmissione conclusa, con questa terza parte si conclude il mio recuperone sugli stagionali dell’autunno 2023. Nell’attesa del prossimo appuntamento con il palinsesto invernale, spero che questo post sia stato in qualche modo utile e che magari possa dar vita a qualche scambio di opinioni 🙂




+1
POST SIMILI

voi cosa ne pensate di Knight’s & Magic.
la vorrei iniziare a vedere ma prima volevo chiedervi cosa ne pensate se lo avete visto.
io di solito prima vado a leggere la trama e se poi mi ispira lo guardo, ma quando sono un po dubbiosa vado sempre a cercare qualcuno che...Leggi tutto

Non farò spoiler ma consiglio di almeno iniziare questi primi episodi, per qualche motivo questo anime mi trasmette vibes positive!
Ps. anche se non c'è più la vecchia cantante(quella di Only My Railgun per intenderci) nei FripSide, devo dire che la loro nuova opening è molto orecchiabile, si sente che il...Leggi tutto

Scusa ma Baki (2018) posso guardarlo oppure mi devo recuperare prima quello degli anni 90?
Quello che voglio sapere e se sono collegati oppure remake oppure storie diverse.

Devo dire che mi è piaciuta anche se non quanto UBW, in quanto conoscevo già la conclusione, buona parte degli avvenimenti e delle rivelazioni. E' da un po' che mi chiedo se sia stata una buona scelta quella di iniziare da UBW per poi passare ad Heaven's feel ed infine...Leggi tutto

Raga volevo sapere una cosa senza spoiler perchè devo ancora finirla tutta Ma per chi ha visto la Monogatari Series, mi sono sorti alcuni dubbi su HANAMONOGATARI. Cioè finita la monagari second season ( più precisamente KOIMONOGATARI ) che per chi l'ha visto sa come si conclude sa che...Leggi tutto

Weila, non sono ancora morto! Mi sono solo preso una pausa di un mese dagli anime ma ora sono pronto a riniziare. Devo dire che mi fa strano vedere sono un'anime in visione quindi mi potete consigliare degli anime che stanno uscendo ora

Pareri a caldo sugli anime dell’autunno 2022 [Parte 2]
Prima di iniziare, per prassi devo premettere che a seguire ci sono degli spoiler di varia entità. ⚠️⚠️⚠️⚠️ SPOILER ⚠️⚠️⚠️⚠️ ▪ “Chainsaw Man”, serie che ho molto apprezzato per i toni (tra comicità e dramma-tragedia) e la brutalità, oltre che per la presenza di un certo erotismo e di una genuina volgarità....Leggi tutto
Prima di iniziare, per prassi devo premettere che a seguire ci sono degli spoiler di varia entità. ⚠️⚠️⚠️⚠️ SPOILER ⚠️⚠️⚠️⚠️ ▪ “Chainsaw Man”, serie che ho molto apprezzato per i toni (tra comicità e dramma-tragedia) e la brutalità, oltre che per la presenza di un certo erotismo e di una genuina volgarità....Leggi tutto

Ragazzi una domanda. Degli anime che sono in corso ( parlo in generale ) fanno uscire gli episodi ogni sabato per tutti oppure varia da anime ad anime?

#AMV Sta per finire ľanime di vanitas e prima di poter adattare i prossimi volumi ci vorrà ancora qualche anno.
So che i dirigenti dello studio Bones sono fan accaniti di social anime quindi posto questo amv per ricordargli di un possibile adattamento animato.
Ah, non sono fan di SA ?
Fa...Leggi tutto
Le darò un'occhiata comunque più in là per confermare i miei timori...🤔
P.S. forse non rientra nelle tue corde ma Dekoboko majou l'ho trovato abbastanza spassoso e demenziale, anche se non saprei se consigliartelo a fine recupero 😂
il 31/01/2024
In realtà “Dekoboko Majo no Oyako Jijou” a una prima selezione degli stagionali l’avevo incluso tra quelli da visionare, ma l’ho messo da parte in seguito a una scrematura della lista (poi a questo giro, tra una cosa e l’altra, sono riuscito a recuperare quelli prioritari di CR giusto in tempo, poco prima della scadenza dell’abbonamento, consentendomi di recuperare ben poca roba 😅). Quello che più mi preoccupava, oltre a una perdita di freschezza per una possibile ripetizione della gag sull’aspetto della figliastra, era che la versione animata avesse risentito del formato originale (in parte yonkoma) e che, insieme al minutaggio da classico episodio, ne fosse uscito un adattamento un po’ stucchevole e non facilmente digeribile a dispetto della natura leggera e comica. Visto che me lo consigli e che a me il demenziale non dispiace, magari se prossimamente riesco a gestire meglio il tempo dell’abbonamento, potrei dargli una possibilità 🙂
il 31/01/2024